Strabiliante Roberta Gulotta con la sua mostra personale “I Miei Secondi Venti Anni!!!”
E’ stata inaugurata sabato 9 giugno, presso la galleria Cassiopea a Roma, la mostra personale della pittrice Roberta Gulotta, dal suggestivo titolo “I Miei Secondi Venti Anni!!!”per abbinare all’evento d’arte, i festeggiamenti per il suo compleanno, alla presenza di autorevoli esponenti del mondo dell’arte, quale l’ospite d’onore, il Maestro Alfio Mongelli e della cultura in genere, in ambientazione affatto casuale per la connessione tra il valore archeologico dello spazio espositivo della Galleria Cassiopea e l’allestimento altamente scenografico delle opere dell’Autrice.
Dalle composizioni della Gulotta si capisce chiaramente che l’arte ancora oggi parla al cuore della gente ed è ancora capace di emozionare, coinvolgere, suggerire, evocare … Anzi, seguendo la concezione hegeliana dell’estetica, si coglie, nelle sue opere, la consapevolezza di una metamorfosi dell’arte, che non resta congelata e dogmatizzata nel passato, ma è il continuo divenire di una nuova “artisticità”, che attraverso una costante ricerca determina una visione del mondo…per costruire altri mondi possibili.
È difficile però dare una definizione univoca al codice espressivo della Gulotta, perché la sua sintassi formale spazia da un impianto figurativo, a formulazioni astratte e di natura contemplativa. Particolare è il suo interesse per la figura femminile, spesso impreziosita su fondali dorati che esaltano e accentuano la magia e l’incanto del soggetto trattato. Qui l’elemento materico si fa sintassi di un particolare “sentire” e si carica di valori e valenze superiori, ad espressione di una forte creatività. Diversa è la sua poetica quando recupera gli stilemi di un astrattismo assai originale, sia per la particolarità della gamma tonale sia per l’equilibrio e l’armonia della composizione che nulla lascia all’occasionalità. Inoltre gli elementi costitutivi di queste formulazioni, si fanno espressione di un linguaggio sotterraneo che veicola emozioni e stati d’animo di una complessa spiritualità (Bella foto Barbara Braghin, Piero Pacchiarotti e Roberta Gulotta).
BARBARA BRAGHIN