Un libro bellissimo presentato al Palazzo della Provincia di Reggio Calabria
Il 15 marzo, alle ore 1530, l'austera biblioteca del palazzo della Provincia di Reggio Calabria ha accolto il Diario di una vecchia checcha con una familiarità, un affetto e una disponibilità pari solo alla grande signorilità dei padroni di casa. Il Presidente della Giunta Provinciale, Giuseppe Raffa, il Presidente del Consiglio Provinciale, Antonio Eroi, l'Assessore Provinciale alla Cultura, Eduardo Lamberti Castronuovo, il Vice Presidente del Consiglio Provinciale, Giuseppe Saletta, il Consigliere di Parità, Daniela De Blasio, coordinati da Anna Maria Franco e Antonio Papalia hanno spalancato le porte al Diario e al suo autore. Affettuose parole per Nino Spirlì e grande competenza e sensibilità nell'affrontare un tema ancora così "scabroso", nonostante i tempi. La Calabria e Reggio Calabria con il suo territorio, si confermano, ancora una volta, degni eredi di Quei Padri Greci che dell'omosessualità ne fecero normalità. Un ringraziamento a cotanta Civiltà e Modernità! Non ero solo, nelle antiche sale, perché al mio fianco come richiamati dalla voce del cuore erano arrivati i tanti amici presenti Mimosa Martini, Luna Berlusconi, Marco Basile, Riccardo Gubiani, Alessandro Migliaccio, Guido Costante, Luigi Gaglione, Claudia Ferrise, Mirella Pugliese, Lorena Papalia, Barbara Cipri, Vittoria Attisani, Fabio Mascaro, Salvatore Driacchio, Salvatore Catapano, Gaetano Vicari, Graziano Tomarchio, Michel Dessì e gli immancabili Mammalucchi Stella Scionti e Filippo Andreacchio. La mia inossidabile mamma e le mie nipoti Giuliana ed Emanuela, oltre che un centinaio di graditissimi ospiti.
BARBARA BRAGHIN