SIMONA SESSA E IL CONCORSO MISS PIN UP
Prendete le più belle ragazze con le curve, aggiungete una spruzzata di vintage, condite con la verve ed il carisma di Simona Sessa e shakerate con un evento di grido. Risultato? Miss Pin Up, il concorso più amato dalle “morbidose”, è andata in scena l’altro giorno alla Fiera Vintage di Forlì con grande successo. Miss Pin Up, l’unico e original concorso italiano 100% Pin Up, è arrivato alla 5° edizione suscitando un notevole interesse. Il concorso di Simona Sessa, imprenditrice e regina delle Pin Up italiane, è diventando un vero e proprio punto di riferimento per le donne curvy italiane che finalmente hanno trovato un originalissimo modo per farsi notare. Sono giunte da tutta Italia per contendersi il titolo di Miss Pin Up, Miss Signorina Grandi Forme e Miss Seduzione. 9 le finaliste, 7 giurati e tanti presenti per assistere all’attesa elezione delle Miss. Tre stupende more le vincitrici: Ilaria Carafa, in arte Bon Bon Cherry, 27 anni, istruttrice sportiva, studentessa di Design della moda è stata eletta Miss Pin Up 2013. Marchigiana Doc per molti incarna perfettamente la figura della Pin Up con viso acqua e sapone e corpo morbido. Jacqueline, Miss Jacky, la Jessica Rabbit dalla pelle color cioccolata, è stata incoronata Miss signorina Grandi Forme per le sue curve da capogiro. Brasiliana, manager, aprirà presto una scuola di bon ton a Rimini. Infine sul podio Elena d’Amato è stata eletta Miss Seduzione dagli sponsor Punti di vista, Woman Shop e Femmina Pin Up. 22 anni, taglia 44, è una delle più giovani partecipanti del concorso e rappresenta perfettamente la donna mediterranea. Le tre more da infarto sono state elette durante la kermesse presentata da Simona Sessa, e si tratta di tre Pin Up della sua nota agenzia di Pin Up e ragazze curvy: “Finalmente dopo 5 anni di concorso sono state elette le mie Pin Up – spiega Simona –. Per anni hanno vinto la corona splendide ragazze della porta accanto che ho scoperto proprio grazie al concorso. Sono proprio soddisfatta. Abbiamo incoronato tre ragazze formose, sexy e molto sensuali. Sono molto felice di poter affermare che il concorso sta avendo sempre più successo e punta sempre più in alto. Ricordo che è stato fortemente voluto da me e dalla mia associazione Pin Up del 2000 che combatte anoressia e bulimia”. Miss Pin Up, infatti, è vietato alle taglie 38, 40 e 42. Open alle taglie 44 fino alla 50. Nessuna limitazione se non lo stop alle donne magre e stereotipate, immagine e somiglianza di questa società in cui impera il diktat della magrezza a tutti i costi. Il concept del concorso, sostenuto dall’associazione Pin Up del 2000, combatte a colpi di curve anoressia, bulimia e disturbi alimentari. Un messaggio forte e chiaro gridato da Simona, dal suo staff e dalle sue ragazze che attraverso il proprio fisico curvy vogliono testimoniare la vera bellezza di una donna fuori dagli schemi.
BARBARA BRAGHIN